Profumo verde,
d'erba appena tagliata,
di dopobarba.

La volpe e il lupo
rubano galli e pecore,
ma non li accumulano.


Per fare scudo
ad un verme, un passante
m'ha calpestato.


Forno decrepito,
stai al pane fresco come
nonno a nipote.

L'una nel cielo,
l'altra luna nel fiume.
Quale è la vera?

Una conchiglia
e l'altra, senza chiglia.
La stessa luna.


Fa ancora freddo
e già spuntano crochi
come lattine.

Sulla mia spalla
(e un'ape, sulla sua)
un angioletto.

Mi arresterò,
per cogliere due more,
le mani in alto.


Noci sgusciate.
I topi hanno lasciato
solo la busta.

Al chiar di luna
sembra un'illuminata
anche chi scrive.

Letto a due piazze.

Ma c'è un cuscino sfitto,
accanto al mio.

Senza canditi,
la vita è un panettone.

Solo uva, passa.

Serata cupa.
Tra noi e l'oscurità
c'è solo un vetro.

Ho perso. Eppure
c'era una coccinella
sul mio biglietto.

Un umorista
che non rida di sé
ride ben poco.