In bianco e nero,
la calla non distingue
tra foglie e fiori.
Scansafatiche.
Per le farfalle, il tempo
non è denaro.
Acerba, no.
Marcia, neppure. È dolce
solo matura.
Cambiando l'ottica
è vero anche il contrario,
è tutto vero.
Somatolatra
è chi d'una latrina
vuol fare un tempio.
Sempre nascosto,
il geco. Forse sa
d'esser bruttino.
Un'illusione,
una carota al giorno
e si va avanti.
Ogni mattina,
un bacio sulle labbra
di labbra nuove.
Capisco Apollo.
Il tronco dell'alloro
è proprio sexy.
La stessa donna,
c'è chi la adora e chi
le sfonda il culo.
Zen, zero e zenzero
cosa hanno da spartire
con le zanzare?
Il miglior modo
per inghiottire un rospo
è farci un haiku.
Pioggia d'estate.
L'albero di Natale,
tò, s'è riacceso.
Il ginepraio.
Se ci stanno so' impure
e, sennò, pure.
O l'uno o l'altro.
O un bicchiere di vino
o il gelsomino.
Nascondi il capo
e ti pensi invisibile,
scemo d'un gatto.
Fare e disfare
è il Suo gioco. Il mio è
starlo a guardare.