Dietro ogni cosa
c'è un disegno divino.
Tutt'è scoprirlo.

Nel quotidiano
irrompe Sua Maestà
,
squarciando il velo.


Buone maniere?
Neppure il mendicante
ringrazia più.

Sarò tra i saldi,
tutt'al più ai «3 per 2»,
se ogni uomo ha un prezzo.

Dal riso al pianto
e poi dal pianto al riso,
un batter d'occhî.

Uno che ha fede
puoi pensarlo represso,
ma non depresso.

Lo stesso sogno
di un solo Sognatore,
tu ed io, noi, tutti.

Povero in canna,
consólati pensando
al ricco flaccido.

Tra un bambù e l'altro,
frusciare d'obi sciolti,
carezze e bacii.


Non può parlarseNe.
Eppure non c'è altro
di cui parlare.


Scroscio di pioggia.
Desiderio di nido,
come gli uccelli.

Una farfalla
plana su un pomodoro
e danza. E ride.

Procace, turgida,
non rispetta il suo lutto,
la melanzana.

Dentro una pozza
l'ago d'un filo d'erba
indica il nord.

Passo di trotto,
ovattato di bruma.
Torna il padrone.

S'è rovesciato
il secchio di vernice
rossa del sole.

Anche all'inferno,
ogni ventiquattr'ore
c'è un po' di tregua.

I fagiolini,
mille, in camicia verde.
Sarà il marsala.

Dov’eran passeri
e cinciallegre, ora
solo cornacchie.

Tanto dolore
solo un muro di lacrime
lo può arginare.

Ti sei fermato
al mio richiamo, ma
non so che dirti.

Cade una pigna
e il buco del tappeto
non si rimargina.

Quando era un verme
correva senza posa,
la mariposa.

L'erba è più verde
dove ci sono tombe
di belle donne.