Niente è importante,
quando stai per morire.
È tutto comico.

Berretti verdi,
truppe d'occupazione,
gioia di pecore.

A Dio piacendo,
per i prossimi secoli
non voglio impegni.

Piccole cose
fanno vivere questa
e l'altra vita.

Quello che è semplice,
visto da su, si complica,
visto da giù.

Niente da fare,
tranne il renderTi lode,
è un gran lavoro.

Nato per sbaglio
e morto per errore,
chi crede al caso.

Un po' s'imbianca
e un po' s'indora, l'alba
sopra la neve.

Speranze vizze,
ogni passione spenta,
felicità.

Mestiere d'angeli,
il cantare e il suonare
senza piattino.

Balestra gialla,
il giovane bambù
tende l'elastico.

Ammaino, alzo,
faccio quello che posso,
ma il vento è Tuo.

Vecchî e bambini
sono quelli che lasciano
più spazio al Caso.

In barca, in due.
Ma al fiocco ed al timone
soltanto lei.

Capelli riccî.
Pessimo indizio, se
devi conviverci.

Pensa che stress
sapere il giorno e l'ora
della tua morte.

Pollice verde,
peccato che il marito
non sia una pianta.

Palestinese
ed ateo, id est cornuto
e mazzïato.

Melodiosissimo,
'sto merlo oggi. Chissà
che s'è bevuto.

Ami di glicine,
canne da pesca, esca
per altri ami.

Una farfalla
dondola su un'amàca
verde e precaria.

Ti si avvicina
solo in punta di piedi,
la leggerezza.

Nubi, striature
d'un gorgonzola blu.
Luna di vermi.

Cala la nebbia
e diventano Venere
anche le cozze.

Una cornacchia
sgancia mezza pagnotta
su due barboni.

Trattoria chiusa.
Eppure eri buonissima,
carne di nutria.

Un mozzicone
se ne va a spasso, a sbafo.
E il vento paga.

Pasta e fagioli,
la prova che mancava
a sant'Anselmo.

Un bagno al mese,
anche se non occorre,
è buona norma.