Noi si va al mare
e, la Vergine, in cielo.

È ferragosto.

Le stelle alpine
vegliano le sorelle
dal basso in alto.

Mercato chiuso.
Ma la frutta avanzata
ha i suoi clienti.

È un girotondo
tra briciole di pane,
il passerotto.

S'ingentilisce
d'un manto di gabbiani
ogni discarica.

Merli voraci.
È la mela bacata
la più baciata.

Piove. Ma il platano
- sotto ogni foglia, un passero -
ha mille ombrelli.

Nel ripostiglio,
ferraglia, due coperte,
la gatta e Budda.

Al primo caldo
spuntano più ombelichi
che margherite.

Ho quel che voglio.
Sono immerse nel verde
e casa e tasche.

Pregare è
fermare la diarrea
dei tuoi pensieri.

Alberi in fuga.
Ma il treno che li insegue
va in senso inverso.

Due vecchi coniugi,
giocando a carte, fumigano
serenità.