Luna crescente,
per l’aglio e la cipolla,
quella calante.

A fine giugno
l’albero di Natale
brilla di lucciole.


Una montagna,
riflessa dentro l’occhio
d’un moscerino.

Quando vi penetra,
la luce cambia il bosco
o ne è cambiata?


Foglie d’autunno
vanno verso la morte,
vestite a festa.

Senza far piangere,
come muore una macchina.
E senza piangere.


Vieni con me.
Ammiriamo la neve
e ricopriamocene.

Il pesce rosso
sbarra gli occhi sul vetro
della sua bolla.


Si fa cullare
dall’amaca del ragno,
una falena.


Nel bianco puzzle
ogni fiocco di neve
va al posto giusto.

Succo di more.
Il ferro s’addolcisce,
insanguinandosi.

Il cielo gira,
ma la rana nel pozzo
pensa ai girini.


Fiori di pruno,
truccati da farfalle,
tornano al ramo.