Formica a zonzo.
Forse è sempre la stessa,
ogni mattina.


Quando fa buio,
i girasoli piangono,
ma zitti zitti.

Buchi nell'acqua,
la pioggia sull'asfalto.
Acqua nei buchi.

Non badi a spese,
col profumo, narciso.
Sembri una zoccola.

Cade una ghianda.
Se sei immerso in un libro,
rischi l'infarto.

Blu come il mare,
il cielo. Ma, a tuffarvisi,
chi se la sente?

Con foglie d'acero
o con acini d'uva
è sempre vino.

Torna l'autunno,
con lo stesso vestito
dell'anno scorso.

Una beccata
e un frullo d'ali. Resta
la cacatina.

Che vuoi da me,
orchidea svergognata?
Sono in pensione.

Tetto sfondato.
E un fico rigoglioso
alla finestra.

La lumachina
cammina con la lingua.
Farà carriera.


Sotto il ciliegio
è tutto buono: pane,
formaggio e petali.

Sant'Agostino,
san Tommaso e un haikuino.
È un buon mattino.

Superstizione
è tutto quel che resta
ad un superstite.


Se chiudi un occhio,
basta pulirne solo
una, di lente.